La Valdichiana è una valle dell’Italia centrale che comprende le province di Arezzo e Siena, per quanto riguarda la Valdichiana toscana e le province di Perugia e Terni, per quanto riguarda la Valdichiana umbra.

I primi reperti archeologici, che dimostrano l’antichità dell’insediamento urbano nel territorio della Valdichiana, risalgono all’epoca preistorica e protostorica. Nell’area che circonda il borgo di Cetona sono state rinvenute tracce evidenti di tali insediamenti, come alcune grotte in cui sono venuti alla luce reperti classificabili tra il Paleolitico e la fine dell’Età del Bronzo. L’uomo di Neanderthal ha quindi abitato queste grotte lasciando tracce del suo passaggio, come strumenti in pietra scheggiata e resti di animali cacciati. Il popolamento più intenso risale al I millennio a. C. dove, sempre nelle zone di Cetona, furono erette capanne e fatte sepolture. I reperti sono consevati presso il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, situato nel centro storico della cittadina, mentre presso il Monte Cetona, sorge l’Archeodromo e il Parco Archeologico Naturalistico. Qui è stato ricostruito anche un villaggio dell’Età del Bronzo, con capanne a grandezza naturale e aree artigianali.

Ma è durante l’epoca etrusca che avvenne un vero e proprio sviluppo, quando la valle attraversò un periodo di grande floridezza. A testimoniare lo splendore della valdichiana in epoca etrusca sono i numerosi reperti archeologici rinvenuti nelle città chianine e nelle antiche lucumonie di Chiusi, Cortona ed Arezzo. Fra i numerosi ritrovamenti risalenti all’espoca degli etruschi vi sono migliaia di tombe, alcune di esse non ancora non scavate, statue, suppellettili e gioielli di rara bellezza. Il numero di tombe rinvenute nel tutto il territorio è infinito. Ma degli Etruschi non rimangono solo reperti restituiti dal ritrovamento di tombe. Interessante è il Labirinto di Porsenna, un sistema di cuniculi, il cui utilizzo originario era di tipo idraulico, rinvenuto nel sottosuolo di Chiusi e che oggi costituisce un suggestivo viaggio nelle viscere della città, attraversandola fino ad una notevole profondità. Il percorso sbocca all’interno del campanile del Duomo, dalla cui sommità so può ammirare una bellissima vista del centro storico e della vallata.

Numerosi sono i Musei che raccolgono e conservano i numerosi reperti ritrovati nel territorio. Uno dei musei più importanati e meta di studiosi e appassionati di tutto il mondo, è sicuramente il Museo Archeologico Nazionale di Chiusi, che conserva i ritrovamenti più importanti avvenuti in questa zona fin dal 1800. Anche il museo di Cetona, che documentare l’era Preistorica del Monte Cetona, è da visitare, oppure quello di Chianciano Terme che espone la collezione di canopi dipinti più vasta del mondo, il frontone di un tempio etrusco e una tomba principesca. Presso il Museo di Sarteano si può ammirare la ricostruzione perfetta di un affresco rinvenuto nella celebre Tomba della Quadriga Infernale. Questa Tomba è visitabile su appuntamento e prende il nome dall’affresco che raffigura Charun, figura mitologica etrusca, mentre trasporta l’anima di un defunto nell’aldilà, su un carro trainato da grifoni.

Successivamente la valdichiana vide l’insediamento della Repubblica Romana, ma in seguito allo straripamento del fiume Clanis, dal quale deriva il nome di questo territorio, l’intera valle si trasformò in un acquitrino. Solo in seguito alla costruzione del Canale Maestro della Chiana, la valle si prosciugò ed il terreno tornò agli antichi splendori, fertile e coltivabile.

Oggi la Valdichiana è un importante centro turistico e meta di numerosi visitatori da tutto il mondo, sia per il suo importanate patrimonio storico e artistico, sia per i suoi meravigliosi paesaggi, che comprendono gli antichi borghi, ma anche le campagne, per passare giornate all’aperto muovendosi a piedi, a cavallo e in mountain bike. Ideale è il Sentiero della Bonifica che attraversa il cuore della Valdichiana, partendo dal lago di Chiusi e risalendo il Canale Maestro della Chiana fino ad Arezzo. Il percorso, lungo 62 Km, si può percorrere per intero o a brevi tappe, approfittando dei diversi punti di uscita che consentono di arrivare ai centri urbani vicini, dove si può approfittare per riposarsi e gustare piatti tipici della zona. Durante il percorso si possono ammirare le numerose testimonianze architettoniche dell’ingegno umano applicato ad una delle più importanti opere di bonifica idraulica italiane che iniziarono già in epoca romana per concludersi alla metà del 1800 circa. Il percorso si può percorrere in piena sicurezza, in quanto il transito è consentito solo a biciclette e a pedoni.

Numerose sono le bellezze da visitare nella Valdichiana, da Montepulciano, definita la perla del ‘500, che vanta opere di architetti rinascimentali come Michelozzo, il Sangallo e il Peruzzi, a Chianciano Terme, con il caratteristico centro storico, le piazze e i tesori artistici, ma anche Chiusi con Piazza Baldini, dominata dalla torre campanile e dalla facciata della cattedrale, Sarteano, con la celebre Annunciazione del Beccafumi nella piccola chiesa di S. Martino, Torrita di Siena e il suo centro storico, che con i suoi numerosi vicoli ordinati, è un vero e proprio labirinto, arroccato su un colle è invece il piccolo borgo medievale di Montefollonico, che consente il visitatore di ripercorrere un viaggio indietro nei secoli, delizioso è il borgo di Cortona, con la sua Piazza e il meraviglioso panorama, che si può ammirare dal punto più alto e dove la vista arriva fino al Lago Trasimeno.

La Valdichiana è celebre anche per l’enogastronomia, è infatti la terra d’origine della razza Chianina, razza bovina rinomata per la sua carne, dalla quale si ottengono gustose bistecche alla Fiorentina.  Valdichiana è anche sinonimo di olio extravergine d’oliva, ma anche di formaggio, il gustoso pecorino di latte di pecore e naturalmente è sinonimo di vino, con il suo Nobile di Montepulciano, il primo vino che ha potuto vantarsi della denominazione D.O.C.G., e vino Bianco Vergine Valdichiana.

TERME

La Valdichiana è una zona ideale per rilassarsi e coccolarsi, grazie alle numerose terme preseneti nel territorio, è infatti la terra con la più alta concentrazione di località termali.
La stessa Via Francigena snodava il suo percorso sfiorando la vasca fumante di Bagno Vignoni a San Quirico d’Orcia e le scogliere di calcare di Bagni San Filippo, località da sempre frequentata da illustri personaggi e da numerosi pellegrini.
In tutte le zone sono state rinvenute tracce di antiche terme, come a San Casciano dei Bagni, qui le acque termali sono utilizzate da millenni per le loro proprietà terapeutiche. Sono acque che hanno un’azione antinfiammatoria e analgesica, a livello dell’apparato locomotore e cutaneo nonché sulle vie respiratorie. Chianciano Terme, rinomata città termale dove il museo archeologico conserva un’importante raccolta di reperti provenienti da un edificio termale d’epoca romana e da un tempio etrusco dedicato ad una divinità delle “acque salutari”. Nel parco secolare dell’Acqua Santa in piazza Martiri Perugini sgorgano le acque per la cura del fegato e dell’apparato gastroenterico. A Chianciano si possono anche effettuare cure termali ideali per il benessere psicofisico, grazie alla presenza di vari impianti dedicati alla bellezza del corpo, al relax e alla cura della persona. Più a Nord troviamo le acque sulfuree di Rapolano e la gigantesca piscina termale di Sarteano. Oasi faunistiche e naturalistiche dove ancora vivono specie rare come la lontra o il tritone. Verso sud, a dominare il paesaggio troviamo il Monte Amiata, dove da una grande fonte sgorgano sorgenti di acqua purissima. Infine le Terme di Montepulciano, con le sue acque che sgorgano in una conca verde, dove adesso sorge un vero e proprio tempio dedicato alla bellezza e alla salute. Da queste acque, una miriade di trattamenti e applicazioni riconducono al perfetto benessere termale.

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