SINALUNGA
DESCRIZIONE

Sinalunga, nella Valdichiana Senese, è divisa in 2 parti, Sinalunga Paese in alto e Pieve di Sinalunga in basso. Questo territorio è immerso in coltivazioni di vigne ed uliveti, questo lo rende una meta ideale per chi ama la natura e la campagna. Grazie ai reperti rinvenuti si può affermare che i primi insediamenti etruschi a Sinalunga sorsero intorno al VIII/VI sec. a.C. Alcuni esempi sono i ritrovamenti il località ” Le Carceri”, “la Palazzetta”, uno recente in località “Aducello” ed il ritrovamento di alcune tombe a pozzetto del II- I secolo a.C. Inoltre alcuni insediamenti romani, nella zona di Pieve di Sinalunga, sono testimoniati dai reperti rinvenuti durante alcuni scavi effettuati nel secolo scorso.
A Sinalunga tra i monumenti da visitare possiamo citare la chiesa di Santa Maria delle Nevi, risalente al XVII secolo e Santa Croce risalente al XVII secolo, appartenente alla Confraternita di Misericordia. La chiesa di S.Lucia, attualmente Auditorium, nel X secolo era il luogo di riunione del Consiglio della Comunità. Anche il Palazzo Pretorio, edificato nel XIV secolo, con la facciata e la torre entrambe successivamente rifatte in cotto toscano. A lato della facciata si trova ancora lo stemma mediceo e nella nicchia a destra la gogna cui venivano esposti i condannati dal tribunale. Nel centro storico, in Piazza XX settembre è eretta la Colonna degli Editti risalente all’epoca della dominazione medicea dopo il 1560, Piazza Biancalana invece è il cuore degli stretti vicoli che giungono in via Spadaforte, un tempo camminamento delle mura. Da qui si può ammirare uno splendido panorama di tutta la Valdichiana. Ai piedi della ripida discesa di via delle Fonti si può visitare la Fonte del Castagno, risalente al 1265 ed unica fonte dell’antico castello medioevale.
Da visitare è anche la Collegiata di S.Martino, la cui costruzione fu decisa in un “generale consiglio di un uomo di casa”, tenuto il 12 Aprile 1587. All’interno sono conservate opere pregevoli, alcune delle quali ornavano, in precedenza la vecchia Chiesa di San Martino poi divenuta Santa Croce.
La Pieve di San Pietro ad Mensulas, che si dice sia stata fondata da San Donato vescovo di Arezzo nel IV secolo, è una costruzione romanica a tre navate eretta sui resti di una mansio romana della via consolare Cassia. Al suo interno conserva due cippi sepolcrali romani ed un affresco della scuola di Guido Cozzarelli. Il Convento di S. Bernardino, edificato nel XV secolo e posto sul colle di Poggio Baldino, possiede bellissime tavole di Guiduccio Cozzarelli e Benvenuto di Giovanni e conserva anche l’immagine della madonna del Rifugio, protettrice della Valdichiana. Nel 2000 è stato meta Giubilare.

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